Miracolo a Tavolara

(DI FLAVIA FATTORI)

Il titolo potrà sembrare strano ma signori credetemi, quello che è accaduto in quei giorni di ottobre ha veramente dell’eccezionale; per ora vi basti sapere che nell’arco di 24 ore la sottoscritta è passata dalla compagnia dell’aerosol a quella di gran lunga più piacevole di un paio di bombole.

Vi starete sicuramente chiedendo come sia possibile, non vi nego che io stessa me lo stia ancora chiedendo, ma forse, e dico forse, era semplicemente arrivato il momento di prendere questo benedetto brevetto Deep! Ebbene sì, un’altra tappa è stata raggiunta e quale miglior location se non quella offerta dall’isola di Tavolara circondata dagli amici di sempre de L’Uomo e il Mare e dai ‘nuovi’ amici del Tavolara Diving?!

Sto cercando le parole ma non è facile riuscire a condensare in poche righe le emozioni e i ricordi di questa spettacolare vacanza.

Comincerò come dicono i saggi: partendo dall’inizio.

Il gruppo de L’Uomo e il Mare è stato capace di organizzare il viaggio in ogni particolare, partendo dalla disposizione delle macchine fino ad arrivare al più sofisticato sistema di modulazione dell’aria condizionata degno di un giovane MacGyver (per capirci un asciugamano fissato con dello scotch).

  

Insomma potete immaginare che le risate non sono state poche, ma altrettanti sono stati i momenti di silenzio e contemplazione dovuti alla bellezza dei panorami che il Tavolara Diving ci ha accompagnato a scoprire sia sott’acqua che sopra la tavola. Il meteo ci ha assistito dall’inizio alla fine della vacanza regalandoci condizioni perfette per le immersioni durante le quali siamo stati praticamente costretti a farci largo tra cernie, dentici, murene, flabelline e chi più ne ha piene metta.

Lo staff è stato premuroso e amorevole ( vero Andrea? ) sia dentro che fuori dall’acqua, deliziandoci con i migliori compagni pensabili per tali immersioni: degli splendidi pranzetti (non che una cena improvvisata alla Caldosa sia stata disdegnata, mi pare). Come non ricordare le teglie di pasta by Stefano e Gianni a cui la sottoscritta e Marina hanno conferito il riconoscimento più grande e solenne: la scarpetta con il sugo…

Personalmente durante questa esperienza ho sentito di aver ricevuto dei grandissimi doni. Teoricamente non sarei nemmeno dovuta partire per questa vacanza a causa di una brutta influenza, ma sono andata lo stesso perché sentivo il desiderio di stare tra quelle persone splendide che mi permetto di chiamare amici, zii e zie; e non solo questo mio desiderio si è realizzato ma addirittura mi è stato permesso di riuscire a scendere sott’acqua scoprendo una calma e un equilibrio che mi hanno stupita.

Per questo devo ringraziare tutti gli amici dell’associazione ma in modo particolare gli istruttori Fabrizio e Raffaele, guide per me in questo percorso che alla fine della vacanza mi ha portato alla conquista del brevetto Deep.

Grazie.

Grazie inoltre a Francesco, Martina e a tutti quelli che hanno partecipato ai festeggiamenti del brevetto con il ‘Battesimo dell’acqua’ per aver mostrato clemenza svuotando parzialmente la vasca d’acqua gelata in cui con mia somma gioia sono stata immersa, verrà il giorno in cui saprò restituire il favore, non temete…

Quindi volendo tirare le somme di questo breve soggiorno direi che è stato eccezionale sotto tutti gli aspetti: dal cibo, alle immersioni, dagli alloggi, al meteo. Ha avuto un unico aspetto negativo: è stato troppo breve.

‘A presto’.

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